RUBIERA (Reggio Emilia) – Stupefacente per più di 400mila euro. Oltre 66 chili di hashish, e poi 700 grammi di cocaina e 500 di marijuana. Quello che si definisce un fiume di droga, che come il Secchia attraversava il Reggiano e il Modenese. Un quantitativo davvero significativo che le squadre mobili di Reggio e Modena, con l’aiuto della polizia stradale di Modena Nord, hanno trovato e naturalmente sequestrato. Era un appartamento di Rubiera il centro del maxi smistamento tra le due province, i cui spacciatori venivano riforniti da tre persone finite in manette: tre cittadini di origine marocchina di 24, 31 e 35 anni, arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Per ora c’è riserbo, da parte degli inquirenti, sui dettagli dell’operazione: su come, ad esempio, si sia arrivati all’alloggio rubierese che fungeva da centro di stoccaggio, su quanto sia durata l’osservazione e anche sui possibili risvolti dell’indagine coordinata dalla procura di Reggio. Nell’appartamento infatti non c’era solo la droga, ma anche una pistola semiautomatica calibro 22 con matricola abrasa, completa di caricatore. Per questo i tre sono stati anche denunciati per detenzione di armi clandestine. La perquisizione domiciliare è scattata nel pomeriggio del 4 giugno, quando i tre uomini si trovavano all’interno dell’abitazione. Uno degli indagati, il 35enne, alla vista dei poliziotti ha tentato di scappare nei campi circostanti lanciandosi da una finestra, ma è stato subito raggiunto e bloccato.
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