REGGIO EMILIA – “Ma se il servizio fosse messo a gara si avrebbe una concorrenza e una riduzione dei costi? E’ proprio così, infatti stiamo lavorando affinché ci sia una gara, anche in tempi brevi”, l’annuncio dell’assessore Davide Prandi durante la puntata di ieri sera di Decoder.
Il prossimo anno il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti finora svolto da Iren nel Comune capoluogo molto probabilmente sarà messo a gara, com’è accaduto nelle vicine province di Parma e Piacenza. Questo potrebbe portare a una riduzione dei costi e della Tari, la tariffa dei rifiuti, che quest’anno ha subito un aumento medio del 10% circa. Lo ha confermato a Decoder l’assessore alla Cura della città Davide Prandi: “A Reggio è stata messa a gara la gestione idrica e a breve quella per i rifiuti, questo potrebbe portare a riduzioni, anche minime ma comunque auspicabili”, ha detto Prandi.
Tra le deleghe dell’assessore Prandi c’è anche quella alla partecipazione. Strumento principe sono le consulte, nate tre anni fa. Il 6 ottobre scorso si è tenuto un Consiglio comunale aperto in cui i rappresentanti delle nove Consulte hanno illustrato il lavoro svolto ma anche chiesto di essere presi maggiormente in considerazione: “Hanno presentato il loro ‘patto d’ambito’ proprio nel momento di cambio dell’amministrazione, c’è stato un momento di stallo, ma stiamo valutando per mettere a terra le risorse per questi progetti”.
L’8 novembre prossimo, al circolo Paradisa di Massenzatico, si svolgerà la consulta cittadina: “Il momento in cui si riuniscono tutte le consulte e risponderemo a tutte le loro istanze”, conclude Prandi.
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