REGGIO EMILIA – Povero Crostolo. L’ultima piena, nel novembre 2019, aveva eroso gli argini del torrente facendo riaffiorare, un paio di mesi più tardi, una vecchia discarica nel tratto cittadino del corso d’acqua, tra Belvedere e Baragalla: scarti di materiali edili e sacchi di polietilene, interrati prima degli anni Settanta, esposti alla forza delle correnti e trasportati a valle.
Alcune iniziative promosse dall’amministrazione comunale, dalle guardie ecologiche volontarie e da Rec hanno permesso di raccogliere una parte dei rifiuti, in attesa dei lavori di consolidamento della sponda e dell’operazione di bonifica della vecchia discarica.
Ma, anche se in misura meno grave, il problema dei rifiuti coinvolge l’intero corso del torrente. Le immagini del servizio di Tg Reggio riguardano il tratto che va da Reggio Emilia fino alla strada provinciale 40 che collega Castelnovo Sotto a Cadelbosco Sotto, grossomodo all’altezza dei Laghetti di Camporanieri. L’elemento più appariscente, visibile anche a una certa distanza, è quello dei tanti sacchetti di plastica rimasti impigliati nella vegetazione.
Se, però, si lascia l’argine e si scende verso l’alveo del torrente, si può vedere ciò che non si vede da più lontano: un gran numero di bottiglie di plastica e di vetro, vasetti, flaconi, bidoni, insieme a rifiuti difficili da identificare, spesso in mezzo a mucchi di pezzi di legno rinsecchito. Forse spazzatura abbandonata a monte e arrivata fin qui, oppure resti di vecchie operazioni di pulizia dell’alveo mai completate. Ma ci sono anche parecchi pneumatici gettati da chi ha scambiato il Crostolo per una discarica.
Argini e alveo dei corsi d’acqua sono di competenza di Aipo, l’Agenzia Interregionale per il Po e i suoi affluenti. Ma ad Aipo fa capo solo la manutenzione: interventi di sfalcio, decespugliamento e disboscamento degli argini, che in genere vengono eseguiti due volte all’anno. L’eventuale rimozione dei rifiuti tocca invece ai comuni attraversati dal torrente, che di norma – quando la fanno – la appaltano a Iren.
Reggio Emilia Castelnovo Sotto Iren rifiuti nel crostolo Aipo rifiuti in acqua