REGGIO EMILIA – Niente arresti domiciliari per i quattro componenti del gruppo trap P38-La Gang, accusati di istigazione a delinquere e apologia del reato dalla Procura di Torino. Il tribunale del riesame del capoluogo piemonetese ha confermato la decisione del gip che aveva ritenuto insussistenti i reati contestati.
L’inchiesta condotta dai pm Enzo Bucarelli e Paolo Scafi, che ha assorbito i fascicoli aperti a Reggio Emilia e Pescara, riguarda le esibizioni del gruppo musicale con tanto di esposizione di bandiera delle Brigate Rosse e con riferimenti inneggianti alla lotta armata degli anni di piombo.
I P38 avevano tenuto un concerto il 1 maggio del 2022 al circolo Tunnel di Reggio e da lì era scattata l’indagine.
Bandiera delle Brigate Rosse al Tunnel: identificati tutti i componenti della band P38