REGGIO EMILIA – C’erano molti suoi studenti che ai tempi del liceo si lasciavano avvincere dalle lezioni mai banali di storia e filosofia. C’erano i suoi colleghi di giunta, che con lui hanno condiviso gli anni delle grandi scelte urbanistiche e culturali; c’erano coloro che hanno contribuito a tener vivo l’interesse per la storia locale insieme a lui.
Ettore Borghi, a 10 anni dalla morte, è ancora un uomo che può insegnare tanto a chi non l’ha conosciuto. Fu vicesindaco negli anni Ottanta, portando un pensiero ispirato alla ricerca del bene comune in un tempo di grandi contrapposizioni ideologiche alle quali sfuggiva con grande maestria e garbo. La famiglia ha voluto condividere il ricordo di colui che fu apprezzatissimo insegnante al liceo Ariosto, con tutti gli interventi al convegno in occasione dei dieci anni dalla morte.
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