
REGGIO EMILIA – Magda Menozzi Simonazzi è morta esattamente un anno fa, uccisa dal Covid nella prima ondata che di punto in bianco costrinse tutti a fare i conti con il lockdown e con il dolore della perdita dei nostri cari. Aveva 80 anni e una splendida famiglia che ancora oggi la ricorda con amore. Il suo nome è legato alla storia della nostra città. Era infatti la nipote, perché figlia della sorella, del primo sindaco di Reggio del Dopoguerra Cesare Campioli. Ma non è questo che importa. Era anche una apprezzata funzionaria della Prefettura in pensione, e anche questo poco importa. A Reggio tutti poi conoscono il marito Ermes Simonazzi, già funzionario di banca e presidente (ora onorario) dell’Unione Sportiva Arbor. Una istituzione dello sport cittadino. E nemmeno questo oggi importa.
Vogliamo oggi ricordare il suo animo gentile, per rinnovare con lei il pensiero che ogni giorno va ai tanti che ci hanno lasciato a causa della pandemia di Covid19: 1.157 reggiani, un dato aggiornato a ieri, destinato purtroppo a salire ancora. Ricordare chi non c’è più è un dovere per affrontare il presente con la massima responsabilità.












