BORETTO (Reggio Emilia) – Visitando, lo scorso gennaio, la mostra dedicata ad Antonio Ligabue allestita al Forte di Bard ad Aosta, un’80enne reggiana residente a Milano ma che un tempo viveva a Boretto è sobbalzata: “Questo è il quadro che mi hanno rubato”, ha detto con sicurezza, nonostante l’opera fosse stata leggermente modificata. Stava ammirando “autoritratto con spaventapasseri” e la Pinacoteca di Brera ha accertato che il quadro era davvero quello che le era stato sottratto nel 1991 nella sua villa nel Reggiano.
Ora, si apprende che la procura di Aosta ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, dopo la segnalazione ai carabinieri del nucleo tutela dei beni culturali di Monza che hanno sequestrato l’opera, e che due persone sono indagate per ricettazione: si tratta del reggiano 75enne Sandro Parmiggiani, noto esperto d’arte e tra i maggiori conoscitori del genio di Gualtieri – e curatore della mostra “Antonio Ligabue e il suo mondo”, tra le cui 90 opere c’era quella oggetto dell’inchiesta – e di Patriza Lodi, 67enne gallerista di Sala Baganza (Pr). Ma non è escluso che altre persone siano indagate in altre procure italiane per essere entrate in qualche modo in contatto col quadro, che era già stato esposto in precedenza in altri allestimenti.
Adesso, occorre ricostruire 31 anni di storia dell’opera, il cui ultimo passaggio di proprietà risale al 2015. Ma prima? Secondo le indagini, Parmiggiani avrebbe avuto l’opera dalla gallerista e lei a sua volta non ne avrebbe accertato la provenienza. “E’ una follia”, ci dice l’esperto d’arte, che lascia poi parlare il suo avvocato Noris Bucchi: “Contestiamo ogni responsabilità – prosegue il legale – Su mio consiglio, il mio assistito ha preferito non essere interrogato in attesa che il sostituto procuratore termini gli accertamenti, all’esito dei quali sarà lui stesso a chiedere di essere sentito. Sono sicuro che a quel punto la sua posizione verrà archiviata”.
“Autoritratto con spaventapasseri” risale al 1957 e all’epoca era stato pagato 4mila lire. Oggi vale tra i 250 e i 300mila euro. Dopo il furto di 31 anni fa, è stata rimossa una libellula che Ligabue aveva dipinto in alto a destra, poi ricoperta con i colori del cielo. Un’operazione fatta, secondo gli investigatori, per mascherare il quadro.
Aggiornamento 1 settembre 2022
Parmiggiani: “Con il quadro di Ligabue rubato io non c’entro nulla”. VIDEO
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