POVIGLIO (Reggio Emilia) – Da metà luglio è stata depositata la richiesta di concordato per la società Heila, storica azienda della movimentazione su grande scala. Timori per 70 posti di lavoro, i sindacati in attesa del piano industriale e di capire cosa accadrà a settembre.
La produzione delle grandi gru, dei carrelli elevatori e delle piattaforme girevoli che si trovano in tutto il mondo continua, ma il clima in via Romana a Poviglio è tutt’altro che sereno. A determinare la situazione sarebbe stata una grave crisi di liquidità che ha impedito il pagamento dei fornitori.
Sono 70 i lavoratori coinvolti, gli stipendi di giugno sono stati bloccati perché rientrano nei crediti congelati dal concordato. La Fiom Cgil spera che quelli di luglio siano pagati dalla proprietà, la Heila Cranes spa. Entro 120 giorni dovrà essere presentato il piano industriale e da lì si capirà forse meglio quali sono i progetti futuri di un’azienda sino a ieri solida e con importanti commesse che occupa diversi lavoratori della Bassa.
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