REGGIO EMILIA – Tra novembre 2011 e maggio 2016 si è reso responsabile di rapina, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato.
Tra i reati che gli sono costati quasi 8 anni di carcere anche le rapine “con ballo marocchino” dove le vittime, generalmente studenti dell’università di Bologna, venivano circondate da un gruppo di nordafricani che danzavano e poi passavano alle minacce per farsi consegnare portafogli e smartphone.
Da ieri pomeriggio il 30enne marocchino, ricercato in tutta Italia da un anno dopo l’emissione dell’ordine di carcerazione, è in carcere a Reggio Emilia dove è stato portato dai carabinieri. E’ stato lo stesso nordafricano a costituirsi spontaneamente presentandosi in corso Cairoli e costituendosi. Accertata la sua identità, i militari hanno dato esecuzione al provvedimento portandolo in carcere.