REGGIO EMILIA – Era ieri sera a Festareggio il fondatore della comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. Ex ministro nel governo Monti, Riccardi ha parlato della necessità della pace come unica via per riportare l’Italia e l’Europa sulla strada del benessere e della tutela della dignità umana
Recentemente, Riccardi si è incontrato col presidente francese Emanuel Macron e con Papa Francesco. Ha condiviso con loro il desiderio di riportare la pace in Europa. Un tema che sembra non interessare molte persone. Eppure, è ancora possibile costruire la pace? “Bisogna costruirla in fretta e io noto con preoccupazione che stiamo dimenticando l’orizzonte di pace”, ha detto.
Laddove una grande potenza invade una nazione confinante, è comunque un diritto dell’aggredito difendersi? “Resistere è un diritto – ha aggiunto Riccardi – Credo che non si debbano costruire situazioni teoriche, dobbiamo muoverci nella storia data”. Per la guerra basta un solo uomo che la voglia, per la pace ne sono necessari almeno due. Ecco perché fare la pace è più complicato, ma alla fine più redditizio. “E’ una cosa faticosa, però la pace è possibile. Deve essere possibile”.
Andrea Riccardi ha parlato di pace a Festerggio davanti a 150 persone insieme a Graziano Delrio il quale ha messo in luce il ruolo centrale che l’Unione europea potrà avere nel processo di rappacificazione tra Russia e Ucraina, riconoscendo a entrambe la dignità della loro storia passata e presente.
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