BRESCELLO (Reggio Emilia) – Ricattato dall’ex dipendente, sotto la minaccia di rendere pubblici documenti a suo dire compromettenti e fatture “false”, un imprenditore di 32 anni di Correggio non si è fatto intimidire e ha denunciato tutto ai carabinieri. Ieri sera è scattata la trappola e l’ex dipendente, un uomo di 53 anni originario di Caserta e residente a Guastalla, è stato arrestato insieme alla figlia che lo aveva accompagnato all’appuntamento fissato per lo scambio: 30mila euro in contanti in cambio di una chiavetta Usb contenente i documenti.

L’uomo poi arrestato è arrivato in azienda verso le 20, accompagnato dalla figlia che è rimasta in auto. E’ entrato, ha fatto lo scambio ed è risalito in auto con la busta con i soldi in mezzo alle gambe. Lì è stata trovata dai carabinieri di Brescello e della compagnia di Guastalla che avevano circondato l’area. Padre e figlia sono stati bloccati subito e arrestati per tentata estorsione. La donna al momento dell’arresto ha inveito contro l’imprenditore, con ingiurie e minacce.
Servizio Tg di Michele Angella
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