REGGIO EMILIA – Sono stati primi a chiudere e saranno gli ultimi a riaprire. Le discoteche e i locali dove si fa musica e si balla possono tornare a riaccogliere il pubblico. L’ordinanza del Ministero della Salute che inibiva questa attività è scaduta e non è stata prorogata.
Da questo weekend possono ripartire, con la speranza di non richiudere più. Nessun locale nel reggiano ha gettato la spugna, hanno stretto i denti e ora riaccendono luci e la musica. Alcuni ne hanno approfittato per lavori di ristrutturazione e per migliorare gli ambienti. Come il Redas, storico locale di Montecchio che ha deciso di aspettare ancora una settimana per riaprire e ha organizzato una serata per venerdì 18 febbraio.
Confermate alcune limitazioni: si entra solo con Green Pass rafforzato, la capienza ridotta al 50% al chiuso, al 75% all’aperto e la mascherina, che però si può togliere quando si balla. Il costo dei biglietti, che vanno da 10 ai 25 euro, non dovrebbero registrare aumenti. Si attende adesso la reazione del pubblico, che arriva fino agli 80 anni, per questo mondo che unisce divertimento e voglia di socializzare.
Reggio Emilia emergenza coronavirus covid-19 riaprono le discoteche












