SCANDIANO (Reggio Emilia) – Una riapertura attesa, ma anche controversa. Da un lato chi esulta, la politica e i cittadini che si erano visti chiudere il presidio, dall’altra le sigle sindacali della sanità che si dicono invece molto preoccupate. Il pronto soccorso del “Magati” di Scandiano da lunedì torna in funzione dalle 8 alle 20. E’ un inizio, spiega il sindaco Matteo Nasciuti che esprime piena soddisfazione per questa riapertura.
Critiche, invece, le nove principali sigle dei sindacati dei medici che in una lettera ricordano che si tratta in effetti di “punti di primo intervento” e puntano il dito sui costi: 1 milione e 400mila euro per i primi sei mesi. In reparto i medici della cooperativa che ha ottenuto l’appalto, mentre il personale infermieristico sarà dello stesso ospedale. Un maggiore confronto e una razionalizzazione vera le richieste dei sindacati dei medici, che parlano di una scelta che “mette a repentaglio la sicurezza di pazienti e operatori”.
Questa prima riapertura, tra i pro e i contro, rappresenta un banco di prova anche per quella del pronto soccorso di Correggio.
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