REGGIO EMILIA – Le date precise di riapertura non sono state indicate: è stato confermato che l’obiettivo è quello di riattivare i servizi del pronto soccorso in marzo per quanto riguarda l’ospedale Magati di Scandiano e in aprile per quanto rigaurda il San Sebastiano di Correggio, ma nessuna data, prudentemente, è stata comunicata dai vertici dell’Ausl ai rappresentanti sindacali di Cgil-Cisl e Uil, nell’incontro organizzato per fare il punto della situazione.
Era stato il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti a rendere nota in un intervento su Facebook la data del 20 marzo per quanto riguarda il pronto soccorso del Magati, una riapertura preceduta da una cerimonia di inaugurazione il 18 marzo, aveva scritto lo stesso primo cittadino sempre sul popolare social network. L’Ausl in una nota successiva era stata più cauta e aveva parlato di lavori in corso per cercare di riaprire il 20 marzo.
Nell’incontro è stato, inoltre, sottolineato come il personale medico ingaggiato dalla società bolognese “Cmp Global Medical Division” sia in fase di valutazione da parte dell’Ausl che sta esaminando i curricula dei professionisti, 13 quelli che si alterneranno nei vari turni a Scandiano e altrettanti quelli per Correggio.
Durante l’incontro, infine, i rappresentanti sindacali hanno manifestato la preoccupazione legata al fatto che medici dipendenti del sistema sanitario pubblico possano licenziarsi per lavorare, visti gli elevati compensi, come liberi professionisti per le società esterne: secondo un sondaggio nazionale dello scorso novembre della Federazione Cimo-Fesmed quattro medici su dieci sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti.
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