REGGIO EMILIA – Ha riaperto la storica Biblioteca Maldotti di corso Garibaldi a Guastalla, dopo oltre un anno di chiusura per lavori di consolidamento anti-sismico.
Programmati subito dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia, i lavori di adeguamento antisismico sono iniziati nell’autunno 2022, grazie ad un finanziamento regionale per un importo di circa 250mila euro, e sono terminati alla fine di luglio di quest’anno. Al consolidamento si è aggiunto anche il rifacimento di un’ampia falda del tetto i cui costi sono stati sostenuti dalla Fondazione Maldotti attraverso un mutuo.
Dalla fine di luglio sono cominciati i lavori di ripristino dei volumi e dei quadri che dalla Biblioteca erano stati spostati nell’antistante Palazzo Fracassi, per permettere i lavori del cantiere. “Si è trattato di un lavoro enorme – ha detto Ivan Cantoni, direttore della Biblioteca – sono stati spostati oltre 10mila volumi, di cui 3.242 antichi, più di 1.000 registri di archivio, circa 500 oggetti d’arte, tra cui dipinti, stampe, disegni, sculture”.
Lo spostamento ha permesso di riorganizzare diversi settori della Biblioteca, mettendo a disposizione del pubblico anche lasciti librari che fino ad oggi non erano stati esposti. Nel periodo della chiusura della biblioteca si è proceduto anche al restauro di alcuni quadri importanti del patrimonio pittorico della Maldotti. Monsignor Francesco Marmiroli, presidente del Consiglio di amministrazione della Biblioteca Maldotti, ha affermato: “Grazie al Vescovo e al Sindaco perché il 12 luglio dell’anno scorso è stata costituita in Fondazione la Biblioteca Maldotti. Una data veramente storica, sia per le difficoltà che hanno richiesto alcuni anni di studio da parte della Curia e dell’Amministrazione comunale e per la determinazione di entrambe a superarle; sia perché oggi, come “Fondazione”, è assicurata finalmente una fisionomia legalmente ben precisa al patrimonio e alla storia della Biblioteca Maldotti”.
E ha aggiunto: “Vorrei allora che ricordassimo, con gratitudine, tutte le persone che fino a questo momento hanno gestito con impegno la direzione, l’amministrazione, la fruizione, la programmazione di tante iniziative culturali, supplendo con la propria responsabilità personale questo vuoto giuridico. Nomino solamente, ma l’elenco sarebbe lungo, Gino Ruozzi che per dodici anni, a titolo gratuito e con impegno e generosità, ha guidato la biblioteca quando la prematura morte del compianto don Bellani aveva lasciato questa biblioteca senza una guida”.
Aggiunge Camilla Verona, sindaco di Guastalla: “Sono molto commossa nell’aprire alla cittadinanza, non solo guastallese, questo tesoro. Da sempre la Biblioteca Maldotti è stata una Congregazione, un organismo che non trova riscontro nel nostro ordinamento italiano. Questo ci ha sempre impedito di intercettare delle risorse preziose per gestire e valorizzare una biblioteca di conservazione come questa, ovvero che custodisce dei beni artistico-storico-culturali, che richiedono personale professionale, competente e tanta cura. Ringrazio particolarmente l’ufficio tecnico del comune di Guastalla per l’enorme lavoro svolto. Potevamo affidare tutto ad uno studio esterno, ma abbiamo ritenuto che il valore della Maldotti è talmente alto da non poterci sottrarre a questo impegno diretto. Ringrazio il Vescovo attuale ma soprattutto il vescovo Camisasca, il Consiglio di amministrazione, di cui è presidente Monsignor Marmiroli, la professoressa Fermanda Alfieri, docente universitaria, guastallese doc, Giuseppe Frigeri che ha dimostrato grande disponibilità in ogni fase di questa complessa operazione per il bene della collettività”.
La Biblioteca sarà aperta al pubblico al lunedì, martedì e venerdì mattina dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì su prenotazione per studiosi che abbiano necessità di consultazione, al pomeriggio il martedì e giovedì dalle 14 alle 18.