REGGIO EMILIA – Cartoni, pellicole, sacchi di plastica e tappi di bottiglia. I rifiuti sono rimasti a terra cinque giorni, dalla notte del concerto dei Rammstein fino al pomeriggio di venerdì, quando gli addetti di Iren hanno fatto pulizia. Il gesto di maleducazione si deve ai venditori abusivi di bevande. Appartata e nascosta, confinante con via del Chionso, la parte di cortile sul retro del capannone al civico 10 di via Degani, a pochissimi passi dai cancelli della Rcf Arena, si presta a fare da punto logistico per il commercio ambulante non autorizzato.
Sandro Vivi è il titolare dell’azienda di informatica che condivide lo stabile assieme ad altre quattro attività. Ditte per le quali il problema è comparso un anno fa, in occasione della data di Harry Style: cortile occupato da furgoni pieni di birra e bottigliette d’acqua, con un via vai continuo di “bibitari” abusivi muniti di carrello. Ai padroni di casa è poi toccato rimuovere la montagna di imballaggi abbandonati. Sbarrare i due accessi lasciandovi posteggiate delle auto è la trovata che in occasione degli eventi successivi ha evitato il ripetersi del fenomeno. Ma non stavolta: le auto sono state rimosse dopo essere state sanzionate.
Risultato: oltre 600 euro pagati dal pasticcere Andrea Bertoldi, tra costi di rimozione e multe.













