REGGIO EMILIA – I proprietari degli appartamenti delle palazzine di via Paradisi, nell’area della stazione ferroviaria storica, hanno ricevuto dal Comune le lettere attraverso cui viene comunicato il percorso che porterà all’esproprio. L’area – come noto – sarà completamente riqualificata con l’abbattimento degli edifici dal civico 6 al civico 16. Non mancano le polemiche e le voci critiche.
“Credo che l’abbattimento sia sempre un fallimento”. Alessandro Scillitani è un regista, autore di documentari e questa zona della città l’ha raccontata attraverso il suo lavoro. Lui, in via Paradisi, ha vissuto e in via Paradisi abita da 40 anni la madre che ha 80 anni. La sua è una voce fortemente critica del progetto del Comune che porterà agli espropri e all’abbattimento dei condomini ai civici 6, 8, 10, 12, 14 e 16 con la conseguente costruzioni di nuovi immobili. “E’ una violenza subita da persone che non hanno certo voglia di muoversi da qui e per le quali questa situazione rappresenta una perdita”.
Scillitani racconta lo stato d’animo della madre proprietaria di un immobile che verrà espropriato e abbattuto: “Grande apprensione e tristezza, si sente in qualche modo derubata”. Chiediamo infine al regista cosa pensi del degrado in cui versa l’area: “Qui il degrado è stato molto enfatizzato, non è il Bronx”.
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