REGGIO EMILIA – “Viviamo in un’Italia il cui governo è pronto a schiacciare chiunque sia diversə, a partire dalle persone LGBTQIA+. Non siamo “carichi residuali” ma persone da salvare. Siamo famiglie di bambinə senza diritti, ma lottiamo per l’uguaglianza per tutte le famiglie. Subiamo offese e sputi per le strade, anche a Reggio Emilia, ma lavoriamo per ottenere educazione, dialogo e accoglienza, senza dimenticare nessunə”.
È con queste parole che Arcigay Gioconda introduce il manifesto politico del REmilia Pride 2023, reso noto attraverso il sito ufficiale dell’evento (https://remiliapride.it/manifesto-politico-2023/).
L’appuntamento in piazza è per il prossimo 25 giugno per chiedere allo Stato, alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia e alla città di Reggio Emilia “un impegno nel riconoscere i diritti fondamentali che ancora oggi ci vengono negati”.
Il punto sulla raccolta fondi
Continua intanto la raccolta fondi per la realizzazione dell’evento, sia dal vivo ai numerosi banchetti in città e in provincia dove è possibile dare donazioni in cambio di magliette, spille, portachiavi-cavatappi che online sulla piattaforma ideaginger dove è possibile chiedere anche altre ricompense come la bandana per cani e gatti. “La raccolta fondi proseguirà per altri 9 giorni, fino al 22 aprile – spiega Alberto Nicolini, presidente dell’associazione – L’obiettivo minimo è di 5.000 euro e siamo ora a 4.054 euro; è grazie a questi fondi che saremo in grado di svolgere il pride in sicurezza e dunque invitiamo tutte le persone che vogliono cambiare questa Italia a supportarci e unirsi a noi in corteo il 25 giugno”.
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