REGGIO EMILIA – In Emilia Romagna la sopravvivenza a cinque anni per i malati oncologici è superiore a quella nazionale: il 65% negli uomini contro il 54% e il 69% nelle donne contro il 63%. Lo dicono i dati del Registro regionale tumori, ora navigabile anche online, che fotografano la situazione del quinquennio 2016-2020. Risultati molto positivi, che la Regione vuole migliorare, a partire dalla prevenzione. Così dal 2025 lo screening per il cancro del colon-retto sarà esteso, sempre gratuitamente, alla fascia d’età 70-74 anni. “Grazie all’attività di ricerca, a diagnosi sempre più precoci, a strumentazioni e terapie innovative abbiamo raggiunto risultati molto confortanti, di cui siamo orgogliosi”, commenta l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini annunciando il rinnovato impegno sul fronte della prevenzione abbinato al potenziamento del Registro tumori, strumento fondamentale anche per la programmazione sanitaria.
Sopravvivenza a cinque anni che aumenta per tutti i tumori maligni, compresi quelli più aggressivi. Risultati, evidenti per i tumori al colon-retto, al collo dell’utero e alla mammella, cui ha dato un contribuito fondamentale la diagnosi precoce. Per questo la Regione è pronta per estendere gli screening gratuiti
A Reggio i tumori diagnosticati nel 2018, ultimo dato consolidato, sono stati 3295 con un’incidenza di 662 casi ogni 100mila abitanti per gli uomini e di 505 casi per le donne. La progressione successiva però evidenzia una sostanziale stabilità per quanto riguarda le donne e un calo significativo dell’incidenza per gli uomini, a 595 casi nel 2023, con il tumore alla prostata che supera quelli a trachea polmone e colon retto come patologia più diffusa. Tra le donne al primo posto resta il tumore alla mammella. Seguono colon retto e trachea polmone.
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