REGGIO EMILIA – Un registro istituito presso l’ufficio anagrafe comunale nel quale, per ciascun minore, sono indicati gli indirizzi del padre e della madre a prescindere dalla residenza effettiva del bambino. Questo per evitare che il genitore che non vive più a casa con il figlio sia escluso dalle comunicazioni importanti che lo riguardano e, allo stesso tempo, per far sì che i bambini possano mantenere un rapporto costante con entrambi i genitori.
Tale registro viene messo a disposizione di tutti gli enti ed istituzioni per la trasmissione di comunicazioni inerenti i minori, si pensi ad esempio alle comunicazione dell’istituto scolastico frequentato. Uno strumento di questo tipo è già stato attivato in un centinaio di città italiane. Coalizione Civica ne ha proposto l’introduzione anche a Reggio, chiamando a intervenire nella prossima seduta di Sala del Tricolore il prof. Marino Maglietta, giurista, docente all’università di Firenze, ideatore dell’affidamento condiviso. “Il registro della bigenitorialità – rimarca il giurista – è uno strumento di equilibrio per una coppia, la sofferenza dei figli deriva dalla conflittualità dei genitori e lo scontro c’è quando uno dei due genitori si sente discriminato. Il registro tende a evitare discriminazioni”.
L’iscrizione nel registro comunale per il diritto del minore alla bigenitorialità può essere richiesta dal singolo genitore o da entrambi compilando una apposita istanza.
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