REGGIO EMILIA – Reggio si schiera contro chi vieta ai sindaci di registrare le famiglie omogenitoriali, e chiede all’Amministrazione di non cambiare la propria rotta e a continuare a registrare i figli di coppie dello stesso sesso indicando entrambe le persone come genitori. Un invito quindi al sindaco Vecchi non solo a far arrivare questo messaggio al Ministero delle pari opportunità, ma anche a sollecitare il Parlamento perché anche l’Italia riconosca il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni per single e anche coppie dello stesso. La mozione, presentata in consiglio comunale da +Europa, è stata approvata approvata con i voti favorevoli di Pd, +Europa, M5S, Pd, Europa Verde e De Lucia di Coalizione civica (voto contrario di Forza Italia, Alleanza civica, Lega-Salvini premier, Fratelli d’Italia, astenuto Aguzzoli di Coalizione Civica). Con il suo voto, Sala del Tricolore chiede a Vecchi di aderire, come altri colleghi sindaci, alla campagna “DisObbediamo” e a partecipare all’incontro del 12 maggio a Torino, cui prenderanno parte i primi cittadini del capoluogo piemontese, Bologna, Milano, Firenze, Napoli e Bari per lavorare in sinergia sulla tutela dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali.
Registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali: Reggio vota la “DisObbedienza”
2 maggio 2023
Il consiglio comunale ha approvato una mozione di +Europa che chiede a sindaco e giunta di non cambiare rotta e di continuare a lottare per i diritti delle famiglie composte da genitori dello stesso sesso