BOLOGNA – Contenere l’impatto dei lupi è uno degli obiettivi principali dell’Emilia Romagna. Nel frattempo la Regione però corre ai ripari e, da giugno 2025, ha ampliato l’indennizzo dei danni indiretti agli agricoltori. Sui 300mila euro disponibili nel bando prevenzione pubblicato ogni anno, circa un quinto viene utilizzato per prevenire gli attacchi di questi animali.
L’assessore Mammi chiede un cambio di passo che parta da Roma: “Bisogna che il Governo – spiega – coinvolga le Regioni nell’aggiornamento del ‘Piano Lupo nazionale’, ormai inadeguato al contesto attuale in cui la presenza della specie è aumentata considerevolmente”.
Aggiungendo le risorse messe a disposizione tramite il Piano di sviluppo rurale, la Regione è attiva da decenni sul territorio con numerosi strumenti, sia finanziari che di supporto tecnico, con l’obiettivo di attenuare gli impatti della presenza dei lupi sul comparto agricolo e, più in generale, sulle attività svolte dall’uomo.
“Da diversi anni- spiega ancora Mammi – abbiamo chiesto al Governo di intervenire. A maggior ragione ora che la normativa europea è stata modificata è necessario un cambio di passo che preveda una strategia nazionale efficace per individuare nuovi strumenti più flessibili per contenere le situazioni maggiormente problematiche”.













