REGGIO EMILIA – Niente Reggionarra. La colpa, ovviamente, è della pandemia da coronavirus. La manifestazione tanto amata dalle famiglie reggiane avrebbe dovuto animare la città dal 15 al 17 maggio. Impossibile riempire le piazze e i cortili, né di voci, né di storie, né di sorrisi. Non ancora.
Reggionarra prosegue online sul profilo Facebook dedicato e sul sito www.reggionarra.it, grazie agli artisti e ai genitori narratori, che venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 maggio prossimi regaleranno quel Reggionarra che non c’è, attraverso pillole di narrazioni, filastrocche e racconti. Piccoli segni, in attesa di incontri veri tra persone, quando si potrà.
“In questa situazione di emergenza sanitaria, sarebbe pericoloso riempire la città di bambini – spiega l’assessore alla Cultura Annalisa Rabitti – Tuttavia vogliamo dare un segno, sia pure con proposte e modalità non paragonabili a quelle della realtà, vorremmo portare comunque un po’ di creatività, cultura, per essere vicini anche se lontani. Quindi, sia pure con uno schema di gioco molto diverso, un poco di Reggionarra c’è e vuole raccontare la sua presenza con delle piccole tracce. Il prossimo anno Reggionarra tornerà ad essere un pezzo importante della nostra città, perché pensiamo che la narrazione sia importantissima per i bambini, per viaggiare con la fantasia e con il cuore”.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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