REGGIO EMILIA – La 19ª edizione di Reggionarra si terrà dal 23 al 25 maggio 2025, ma i preparativi già fervono per organizzare al meglio uno dei principali eventi della città, dedicato ai più piccoli e al potere della narrazione come strumento formativo.
“Il tema scelto per questa edizione è ‘tutto è possibile’ e richiama la forza immaginativa del racconto come strumento per affrontare il presente”, le parole dell’assessora Marwa Mahmoud. Nonostante sia pensata per i più piccoli e trovi nelle scuole – dai nidi alle primarie – il suo cuore pulsante, Reggionarra è molto più di un evento. È un progetto che costruisce lentamente una comunità capace di pensarsi attraverso le storie, grazie a genitori che diventano narratori e a tanti volontari disponibili a dare vita a un progetto che mette al centro il valore delle storie e del racconto.
L’infanzia, protagonista assoluta, diventa il motore per riscoprire il mondo, ascoltarlo e immaginarlo migliore. Artisti e genitori narratori trasformeranno la città in un palcoscenico diffuso, offrendo spettacoli e narrazioni per bambini e adulti. Una città di storie che si rinnova con lo sguardo dei bambini, disegnando un futuro in cui, appunto, “tutto è possibile”. E anche per sottolineare questo aspetto, Reggionarra nel 2025 ritorna in capo all’assessorato a Scuola ed Educazione, dove ebbe la sua matrice quasi 20 anni fa, per contribuire in maniera più forte a valorizzare l’infanzia e il suo contributo alla comunità.
L’evento si amplierà anche quest’anno a un Circuito off e ai comuni della provincia grazie alla collaborazione delle biblioteche. Hanno confermato la loro adesione anche i Comuni di Albinea, San Polo, Castelnovo di Sotto, Rubiera e Quattro Castella. Reggionarra avrà, come sempre, il suo avvio ufficiale con La Notte dei Racconti il 21 febbraio.













