REGGIOLO (Reggio Emilia) – Grande festa ieri sera a Reggiolo per l’inaugurazione di Palazzo Sartoretti, luogo simbolo del comune, ritornato al suo splendore a 9 anni dal terremoto.
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Tre vigili del fuoco in punta di pedi hanno srotolato un grande tricolore sulla facciata rinnovata di palazzo Sartoretti. Alcune bambine in tutù ballavano mente la banda suonava l’inno nazionale. E’ stato un momento emozionante e di festa per la comunità reggiolese l’inaugurazione di un luogo simbolo per il paese, ritornato alla cittadinanza dopo 9 anni.
“Sarà la futura sede del municipio, della biblioteca e sede museale, che apriremo ad ottobre-novembre”, spiega il sindaco Roberto Angeli.
Chi si ricorda com’era subito dopo il sisma fatica a pensare che in breve tempo Palazzo Sartoretti sia tornato così. L’edificio, donato negli anni ’80 dalla famiglia Sartoretti alla comunità reggiolese, accoglierà anche la pinacoteca e un atelier di Reggio Children. L’intervento di recupero del palazzo, che risale al XVI secolo, è costato 8 milioni di euro: quasi 6 milioni provenienti dalla Regione Emilia-Romagna, circa 2 milioni messi in campo dal Comune tramite l’assicurazione e 150mila euro da Autostrada del Brennero Spa. Al taglio del nastro hanno partecipato anche il prefetto di Reggio Iolanda Rolli, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, la autorità militari, civili e religiose e anche tanti cittadini, che hanno potuto visitare il palazzo. “Oggi il 95% di ciò che è andato distrutto in regione è ricostruito – ha detto Bonaccini – A Reggiolo, il paese reggiano più colpito, tutta la comunità ha svolto un lavoro straordinario”. “Un capolavoro di questa comunità”, chiosa Giammaria Manghi, capo politico della segreteria della Regione.
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