REGGIOLO (Reggio Emilia) – Si è conclusa con una denuncia la notte brava dei 13 ragazzini di Reggiolo, di 14 e 15 anni, che hanno danneggiato le strutture allestite per la Festa della Birra al Parco dei Salici. Ma c’è di più: i minorenni hanno dimostrato davvero di essersi pentiti di quello che avevano fatto e quando è stata ora di smontare gli stand si sono affiancati ai volontari per dare una mano.
Una storia tutto sommato a lieto fine quella cominciata in una notte di giugno, pochi giorni prima l’inizio della manifestazione. Uno degli addetti alla vigilanza si era avvicinato all’ingresso del parco e si era accorto che il cancello era stato divelto. All’interno c’era un gruppo di ragazzini che si stava divertendo a mettere a soqquadro gli spazi della festa, danneggiando le strutture in legno, rompendo un frigorifero e uno scaldavivande. Alla vista del volontario i giovanissimi erano scappati, l’uomo aveva chiamato il 112 e aveva bloccato uno dei fuggitivi. A quel punto gli altri erano tornati, lo avevano accerchiato minacciandolo e insultandolo, mentre la moglie si era rinchiusa in auto.
Erano arrivati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Guastalla insieme ai colleghi della stazione di Novellara che avevano identificato tutti i presenti. I carabinieri di Reggiolo hanno poi proceduto con la denuncia al tribunale dei minori di Bologna dei 13 ragazzini con l’accusa di danneggiamento aggravato in concorso. La vicenda non si è conclusa perchè il sindaco Roberto Angeli ha incontrato i giovanissimi insieme ai loro genitori. Un incontro nel quale hanno dimostrato di essersi pentiti di ciò che avevano fatto, tanto che alla fine della Festa della Birra si sono presentati al Parco dei Salici per aiutare a smontare gli stand. Hanno anche partecipato alla cena finale dei volontari.
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