REGGIOLO (Reggio Emilia) – Erano apparse immediatamente gravissime le condizioni di Antonio Camboni, il motociclista 35enne coinvolto nel terribile incidente di venerdì scorso in strada Cattanea.
Dopo lo schianto contro una Renault Clio, i due mezzi avevano preso fuoco. E proprio a seguito delle ustioni di terzo grado sull’85% del corpo, Camboni ieri è deceduto al centro specializzato di Parma, dove i medici hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita. Anche il conducente dell’auto, un 53enne reggiolese, ha riportato ustioni e traumi, ma le sue condizioni sembrano migliorare.
Camboni lascia la moglie Elisabetta, i figli Alessandro e Emma di 9 e 7 anni, la sorella Marika, il fratello Giuseppe, i genitori Pietro e Francesca che risiedono a Novellara e che stava andando a trovare proprio venerdì quando gli è occorso l’incidente. Il ragazzo aveva vissuto per diversi anni a Guastalla e ora con la famiglia risiedeva a Suzzara di Mantova e nello stesso paese lavorava alla Simol. Viene ricordato da tutti come un giovane gentile, disponibile, sorridente e molto legato alla sua famiglia.
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