REGGIO EMILIA – Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona nei giorni scorsi aveva indicato nel prossimo fine settimana, quello del 20 e 21 gennaio, il momento del probabile annuncio del candidato sindaco del centrodestra alle prossime amministrative di Reggio. Difficilmente, tuttavia, sarà così e i tempi potrebbero addirittura allungarsi fino a inizio febbraio.
Una impasse che non dipenderebbe da Reggio, ma da Roma, ossia dai vertici nazionali dei partiti che sostengono il Governo Meloni. Si perché a Reggio la convergenza sul profilo di Giovanni Tarquini sarebbe stata raggiunta, sia pure in maniera tortuosa: il noto avvocato che guiderebbe una lista civica con il suo nome, avrebbe incassato l’appoggio di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e anche di Alleanza Civica.
Manca, però, il via libera dai ‘palazzi’ della Capitale. I motivi sarebbero essenzialmente due: da un lato i partiti del centrodestra intenderebbero prima di tutto definire le candidature per le regionali e in primo luogo per la Sardegna, poi l’attenzione sarà rivolta alle città.
L’altra questione, ancora più delicata e già emersa, sarebbe invece connessa al ruolo di Giovanni Tarquini come difensore del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti nel processo “Angeli & Demoni”. Una posizione quella di Tarquini che farebbe storcere il naso ad alcuni autorevoli esponenti del centrodestra nazionale. Una vicenda, quella degli affidi in Val d’Enza, che era stata l’occasione per le forze ora al governo di attaccare con veemenza il Pd sulla gestione dei servizi sociali, ma non solo. Soltanto un’accelerazione clamorosa potrebbe a questo punto sbloccare a breve la situazione.