REGGIO EMILIA – Ieri sera in tanti hanno preso parte alla piccola fiaccolata organizzata per ricordare Jessica Filianti, uccisa 26 anni fa dall’ex fidanzato.
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“Faccio rivivere Jessica perché altrimenti non potrei vivere io”. Giuliana Reggio il 14 marzo 1996 si è svegliata come sempre, da mamma di una ragazza di 17 anni, con le sue gioie e i suoi piccoli grandi problemi. Ma da quel giorno la vita non è più stata quella di sempre. La sua Jessica è stata uccisa con 43 coltellate dall’ex fidanzato. Jessica Filianti è stata la prima vittima di femminicidio a cui i media hanno dato voce. E Giuliana oggi racconta la terribile storia di sua figlia nelle scuole. “Ascoltano impressionati, piangono… spero che serva”.
Per il 26° anniversario dell’omicidio di Jessica Filianti è stata organizzata una fiaccolata nel parco che ora porta il suo nome, davanti allo stadio Mirabello. Erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, dal Comune alla Regione, e tanti cittadini che ancora oggi ricordano quel viso dolce e sempre sorridente. “E’ bello vedere così tanta gente che ricorda ancora Jessica – le parole del fratello Fabiano – era una sorella gemella per me, mi manca moltissimo”.
Le riflessioni sui femminicidi sono state intervallate da brani letti da Maria Antonietta Centoducati e Patty Garofalo e dalle note dell’arpa di Agatha Bocedi e del flauto di Valentina Bernardi.
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