REGGIO EMILIA – A 10 anni dalla prematura scomparsa, un evento mostra ricorderà Angelo Davoli, attraverso una selezione delle sue opere e il ricordo di chi ha collaborato con lui e di chi l’ha conosciuto.
L’iniziativa, in cui artisti, politici, personaggi della cultura e dello spettacolo, ricorderanno l’artista reggiano capace di raggiungere una fama internazionale, è in programma oggi alle 18.30 nella splendida location del Capannone 17 delle Reggiane Parco Innovazione di Reggio Emilia e sarà condotta da Fabio Fazio.
“Non è il risultato finale l’obiettivo del lavoro ma l’operazione in sé che prende valore e senso”, sono le parole di Angelo Davoli, che hanno guidato tutto il suo percorso artistico, ad aver ispirato l’evento. Nelle sue mani i paesaggi industriali, i silos e capannoni in attività o abbandonati, l’industria in genere sono diventati romantici, trasformati e immersi in cieli azzurri. Il poeta delle nuvole ha dato un senso nuovo all’archeologia industriale.
Anche il luogo scelto è simbolico del suo percorso artistico e visivo: nei primi anni del 2000, quando le Officine Reggiane, da cui è nato il Reggiane Parco Innovazione, erano parzialmente in attività, Angelo Davoli trascorse diversi giorni all’interno dell’area, vagando tra i capannoni pregni di storie di vita, di lavoro e di sacrificio, raccogliendo immagini dalle quali ha ricavato meravigliosi dipinti ad olio e stampe fotografiche. Opere d’arte che saranno in parte visibili durante l’evento.














