REGGIO EMILIA – Oltre 200 persone hanno partecipato ieri sera al picnic “Reggio per Reggio”, organizzato da Grade onlus e Kaiti expansion al Cere (Circolo Equitazione Reggio Emilia). E’ stato il secondo e ultimo appuntamento della manifestazione “Reggio per Reggio” (il primo il piazza Prampolini con una grande cena), nata con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’ospedale Santa Maria Nuova.
È piaciuta molto ai presenti la formula di questa seconda serata: all’ingresso al Cere ciascuno ha potuto ritirare il suo “cestino”, con un menu completo e accattivante già pronto al suo interno, così da poter cenare o distesi sui panni nei curatissimi prati del Circolo oppure ai tavoli all’aperto. In chiusura dell’evento hanno portato i loro saluti e ringraziamenti ai partecipanti il firettore della Fondazione Grade Onlus, Roberto Abati, e il Presidente del Cere, Armano Fratti.
A conclusione delle serate “Reggio per Reggio”, così commenta Roberto Abati: “Sapevamo che quella di Reggio è una comunità solidale, che non si tira mai indietro quando ci sono da sostenere progetti a favore della sanità e, come in questo caso, del Santa Maria Nuova. Dopo il primo evento in piazza Prampolini, che ha avuto anche lo scopo di ringraziare il personale sanitario dell’Ospedale per lo splendido lavoro portato avanti in questi mesi di emergenza Covid, anche questo secondo appuntamento, più spensierato, è perfettamente riuscito. Vogliamo ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno voluto essere presenti alle due serate, così come il Cere per aver ospitato questo bellissimo picnic, e tutte le aziende del territorio e gli sponsor che le hanno sostenuto e reso possibili gli eventi Reggio per Reggio”.
Il ricavato dei due appuntamenti andrà a favore della raccolta fondi per donare una nuova Spect-Ct al reparto di Medicina Nucleare del Santa Maria Nuova: una dotazione estremamente moderna che consentirà una riduzione della lista d’attesa per la scintigrafia ossea nella stadiazione e valutazione di recidiva in pazienti neoplastici (prevalentemente carcinoma della prostata) e di mobilizzazione di artroprotesi, soprattutto d’anca, in pazienti ortopedici; esami più approfonditi e precisi nei pazienti da sottoporre a ricerca del linfonodo sentinella per carcinoma della mammella o per melanoma; la riduzione della lista d’attesa per la diagnosi del morbo di Parkinson; la riduzione della dose di radiofarmaco e quindi dell’irradiazione dei pazienti pediatrici sottoposti a scintigrafia renale e diversi altri esami specifici.
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(Marco Pullia Studio Fotografico)