REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia ci sono 54mila persone che percepiscono una singola pensione che è al sotto dei mille euro, con differenze anche molto marcate tra uomini e donne. Il dato, relativo al 2021, è emerso dal rendiconto sociale dell’Inps, presentato nella sede dell’istituto. Nell’anno preso in considerazione, sono state erogate quasi 161 mila pensioni, tra vecchiaia, invalidità e superstiti. La platea dei beneficiari è di 134mila persone. La maggior parte, circa 100mila, ha una sola pensione che, nel 54% dei casi non raggiunge i mille euro. Una percentuale che sale al 61% per le donne. Percorsi lavorativi che si interrompono più di frequente, una precarietà maggiore e un maggiore ricorso al part time sono le ragioni alla base di una differenza di importi anche del 50% a favore degli uomini.
Sono più di 20mila le persone che hanno beneficiato del reddito o della pensione di cittadinanza, oppure del reddito di emergenza perchè in difficoltà economica. Durante l’incontro sono stati presentati i nuovi obiettivi dell’Inps: “Sviluppare punti di contatto telematici in territori più lontani dal capoluogo per agevolare le persone fragili che non possono permettersi gli spostamenti”, spiega il direttore Paolo Olimpiero.
Il 2021 è stato caratterizzato dalla crisi pandemica: le ore di cassa integrazione erogate sono diminuite del 60% rispetto all’anno precedente, ma senza tornare ai livelli pre Covid. Le difficoltà in cui versa il sistema sanitario si riflettono anche sui tempi per la definizione delle invalidità civili: il tempo di attesa per essere chiamati ad una visita è salito a 90 giorni.
“Una occasione che ritengo importante, che dovrà essere ripetuta. Un’occasione di presentazione di dati da condividere in un tavolo comune per decidere il futuro”, chiosa Ramona Campari, presidente del Comitato Provinciale Inps di Reggio,
Reggio Emilia pensioni Inps reddito di cittadinanza rendiconto sociale









