REGGIO EMILIA – Il Consiglio comunale di Reggio ha deliberato la non applicazione dell’annullamento automatico dei debiti fino a 1.000 euro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
“Abbiamo deciso di approvare questa risoluzione, come hanno fatto molti altri Comuni italiani, per ragioni di equità – spiega l’assessore ai Tributi, Lanfranco De Franco – Non intendiamo aderire allo stralcio ‘automatico’ delle cartelle in quanto, come è stato sempre sostenuto da questa Amministrazione, automatismi di questo tipo e condoni di vario genere creano inevitabilmente una disparità: sia perché il provvedimento riguarderebbe solo alcune tipologie di entrata, quelle affidati all’Agenzia delle Entrate–Riscossione (Ade-R) e non quelle gestite dal Comune, ma soprattutto perché sarebbe iniquo verso la stragrande maggioranza dei cittadini che adempie con scrupolo ai propri obblighi per il sostenimento della spesa pubblica, pagando con puntualità i tributi e le altre entrate comunali tra cui le multe”.
Indicativamente per il comune di Reggio i crediti residui inferiori a 1.000 euro riferiti al periodo 2000-2015 ancora in carico ad Ade-R ammontano complessivamente a circa 4,2 milioni di euro, quasi totalmente per multe stradali. Di questi, quelli che sarebbero interessati dallo stralcio attuale hanno un valore di circa 867mila euro di maggiorazioni e interessi. Questo perché l’annullamento in realtà non ha ad oggetto tutto il credito, lasciando in essere la quota capitale e le spese per le procedure di notifica e riscossione.











