REGGIO EMILIA – Nel 2023 il territorio urbanizzato è cresciuto di 114 ettari in provincia di Reggio e di 43 ettari nel solo comune capoluogo. Lo scrive l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel nuovo rapporto sul consumo di suolo. Questo incremento porta la quota di territorio urbanizzato a livello provinciale all’11%.
I dati dell’Ispra sul consumo di suolo sono elaborati attraverso immagini aeree e satellitari e vanno dunque spiegati e contestualizzati. Gli autori del rapporto spiegano che, per quanto riguarda la città di Reggio, l’aumento del consumo di suolo è da attribuire principalmente a due fattori assai diversi. Il primo è il cantiere per il completamento della tangenziale Nord; il secondo è la riqualificazione del parco della Reggia di Rivalta. Finiti i lavori, la realizzazione della tangenziale comporterà consumo di suolo, la riqualificazione della Reggia Ducale no.
Ma al netto di questi due cantieri, la situazione qual è? Una fotografia precisa la forniscono i dati sugli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune di Reggio. Nel 2023 sono stati pari a 3,4 milioni di euro, con una flessione di oltre il 20% rispetto al 2022. E’ il dato più basso nella storia del comune capoluogo insieme a quello del 2019. Dieci anni fa, nel 2013, gli oneri di urbanizzazione erano stati pari a 6,9 milioni di euro. Il record risale al 2005, con 25,7 milioni. Significa che allora si costruiva quasi otto volte di più di oggi.
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