REGGIO EMILIA – L’iniziativa, intitolata, fermiamo la barbarie, si è svolta nell’ambito del Festival di Emergency. L’associazione è al fianco delle imbarcazioni cariche di aiuti dirette a Gaza. L’obiettivo è anche quello di dare un segnale forte alla comunità internazionale, ha detto la presidente Rossella Miccio dialogando con Landini all’incontro che ha concluso la mobilitazione.
“Oggi bisogna scendere in piazza e bisogna dire basta con questa logica della guerra. Bisogna innanzitutto riconoscere lo stato di Palestina e interrompere l’invio di armi“. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini che, nella sua Reggio Emilia ha partecipato, al fianco del sindaco Marco Massari, alla mobilitazione promossa dal sindacato per la Global Sumud Flotilla.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito del festival di Emergency, al quale Landini ha partecipato, dialogando con la presidente Rossella Miccio. “Bisogna – ha detto Landini – fare quelle sanzioni che l’Europa ha fatto giustamente nei confronti di Putin quando ha invaso l’Ucraina. Di fronte ai crimini che sono oggi fatti con l’uccisione di bambini, di giornalisti, si sta mettendo in discussione il diritto di esistere del popolo palestinese. L’unico che da tempo aveva capito il rischio a cui stavamo andando incontro era papa Bergoglio, che parlava di una terza guerra mondiale a pezzi. Nella storia, quando c’è stata la corsa al riarmo nel mondo ci sono state le guerre mondiali. Quindi proprio per questa ragione è necessario cessare il fuoco ed è necessario che le persone, a partire dal mondo del lavoro, riprendano la parola.”
Cgil Maurizio Landini marcia per la pace gaza