REGGIO EMILIA – “Reggio Maranza” fa dietrofront, sempre sui social. Il gruppo Instagram che raduna centinaia di giovanissimi ha ritirato, almeno in apparenza, la volontà di radunarsi ai Petali sabato. “Più siamo meglio è, fate girare”, avevano scritto nella sezione Storie qualche ora fa, invitando i followers a passare parola in modo che ci fosse più gente possibile. Maranza è un’autodenominazione generica che diversi gruppi di ragazzini in Italia si stanno dando, un termine che arriva dagli anni ’80 ma con diverso significato: ora è l’etichetta che si autoattaccano ragazzini che non disdesgnano di rendersi protagonisti di episodi di movida un po’ troppo movimentata, che a volte sfocia nel vandalismo o in qualcosa d’altro. Qui parliamo in pratica della ‘sezione reggiana’ del maxi gruppo. Forse il fatto che la stampa abbia reso nota la volontà di realizzare questo raduno ha spinto i ragazzi a scrivere i nuovi messaggi, sempre su Instagram: “Ragazzi non fate casino sennò danno la colpa a noi anche se volevamo divertirci pacificamente”, e ancora “niente raduno”.
TgReggio ha raccolto un’indiscrezione secondo la quale il gruppo farebbe parte di un cerchio più ampio, a sua volta parte di quei 2mila ragazzini che lo scorso 2 giugno, dopo essersi dati appuntamento su Tik Tok, diedero vita ad una maxi rissa a Peschiera del Garda.
La questura è in allerta. Dopo la rissa di gennaio, ogni sabato l’esterno dei Petali vede la presenza di agenti e di un dispositivo di vigilanza. Ci si prepara ad intensificarlo qualora la situazione lo richiedesse.
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