REGGIO EMILIA – E’ stato il prefetto Maria Rita Cocciufa a volere il coinvolgimento dell’Archivio di Stato nelle celebrazioni delle Forze Armate. Fino al 30 novembre, nello storico edificio di corso Cairoli in città, rimarrà allestita e visitabile gratuitamente la mostra “Gli invisibili della vittoria’” Gli Archivi di Stato sono uffici periferici del Ministero della cultura e conservano gli atti che raccontano la storia del territorio. In quello reggiano sono custoditi 15 chilometri di documenti.
“Abbiamo pensato di attingere al nostro patrimonio per affrontare un aspetto non particolarmente noto, le vicende legate alla Prima Guerra Mondiale, che non si è consumata solo sul fronte, anche se lì si è pagato un tributo di sangue, ma che ha coinvolto anche città come Reggio che si trovavano nelle retrovie. Qui furono allestiti ospedali per i feriti. Si organizzarono istituzioni ed enti per supportare i soldati, ma anche le famiglie dei caduti“, spiega Stella Leprai, direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio.
C’è tanto da raccontare quindi, di persone e luoghi che riteniamo non essere stati i protagonisti della storia. La mostra – com’è stato spiegato all’interno di Buongiorno Reggio -, aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, restituisce uno sguardo nuovo su Reggio attraverso documenti che raccontano la trasformazione della città, la propaganda della vittoria, i lutti familiari, il ruolo delle donne e il trauma degli orfani di guerra.
Reggio Emilia mostra prima guerra mondiale Archivio di Stato











