REGGIO EMILIA – Rendere Reggio attrattiva per professionisti e giovani di talento che vogliano sviluppare la loro carriera sul nostro territorio, così come previsto dalla nuova legge regionale. È questo l’obiettivo del progetto “Reggio Hub”, ideato dal Comune con il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna per intercettare e portare a Reggio Emilia personale qualificato da tutto il mondo, a beneficio non solo del distretto ma anche delle aziende locali.
Il progetto prevede l’apertura a marzo di uno sportello fisico al Tecnopolo. Tra i servizi che offe, ce n’è uno chiamato “Reggio chiavi in mano” che prevede un supporto completo per affrontare le pratiche burocratiche come l’ottenimento della residenza e la ricerca di un alloggio adeguato.
Fino a ora sono 25 le aziende che hanno voluto condividere le loro esigenze di reclutamento di nuovi professionisti, con 24 posizioni professionali aperte.
Sulle aspettative sul 2025 si è pronunciato l’assessore alla Rigenerazione urbana, Carlo Pasini. “Il progetto è nato da qualche mese. Abbiamo 25 aziende, ma contiamo di arrivare entro fine anno a quota 50. Questo tema è molto sentito e noi vogliamo spingere”.
Il progetto, che gode di un finanziamento di oltre 200mila euro è frutto di una collaborazione tra attori istituzionali e privati, tra cui Art-ER, Stu Reggiane spa, Ifoa, Fondazione Rei e PopWave – Marketing trainer, con il supporto di Unindustria e Unimore; e parte dall’esigenza concreta di reperire competenze e rendere attrattivo non solo il Parco Innovazione, ma tutto il territorio come ha spiegato lo stesso assessore: “Possiamo contare su tutta una serie di servizi e di infrastrutture da valorizzare”.