REGGIO EMILIA – Due volantini con una forte connotazione razzista sono apparsi sabato mattina sotto ai portici dei civici 20 e 24 di via Gandhi, quartiere Canalina, zona Sud della città. “Se vedete negri, marocchini, tunisini e partenopei o gente poco raccomandabile in bici o monopattini – si legge su entrambi i volantini – chiamate subito le forze dell’ordine”. Sotto, un QrCode che in questo caso attiva sì il 112, ma che in altri contesti potrebbe rappreserntare un truffa denominata in gergo ‘quishing’: il codice che si invita a inquadrare è in realtà creato da hacker per carpire dati sensibili delle vittime.
I due volantini sono stati tolti dopo poche ore da rappresentanti del controllo di comunità della zona, che hanno immediatamente provveduto a informare le forze dell’ordine che si sono prontamente attivate. Dell’accaduto si sta occupando ora la Digos.
“Dispiace molto di questa situazione. Abbiamo appena costituito a fine gennaio il controllo di comunità, che punta anche a rafforzare lo spirito di comunità”, sottolinea Walter Baricchi, residente del quartiere.
Di recente, tra via Gandhi e l’attigua via Rivoluzione d’Ottobre si sono verificati anche furti nei garages, con gli scooter osservati speciali. Per questo e per garantire la sicurezza non solo dei residenti, ma anche degli studenti delle due scuole presenti e delle tante attività lavorative sotto ai portici di via Gandhi, si è deciso di assumere una guardia giurata che assicuri la vigilanza. La situazione del quartiere è comunque buona nel suo complesso e questo grazie al gruppo di controllo di comunità che, oltre ad azioni di carattere repressivo, sta organizzando anche eventi e iniziative che puntano a valorizzare il vicino Parco della Pace e a rinsaldare il senso di comunità. “Questo è un quartiere molto dinamico e interessante, uno dei pochi in cui convivono residenze, scuole e attività commerciali. Le potenzialità sono notevoli”, chiosa Baricchi.
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