REGGIO EMILIA – Per l’amministrazione comunale sono segno di dialogo e accoglienza, valori ispirati dallo spirito natalizio. Invece, per ora, le 45 lanterne rosse cinesi installate in viale IV novembre, cuore della zona della stazione, stanno infuocando gli animi, e non d’amore e fratellanza.
Alcuni membri del comitato di residenti hanno parlato di “ghettizzazione”. Naturalmente parte dell’opposizione è già insorta: mentre Claudio Bassi, capogruppo di Forza Italia in Sala del Tricolore, ha già annunciato battaglia in consiglio comunale, il collega di partito Fabio Filippi parla di “reggiani ormai ospiti a casa loro” e di una “città smarrita e senza futuro perché ha perso il senso identitario legato alla sua cultura e alle sue tradizioni”. Per Letizia Davoli consigliera di Fratelli d’Italia “il Natale non è in vendita”.
Sta di fatto che le lanterne sono state donate dall’Associazione cinese di Reggio, che ha provveduto a sovvenzionare anche la fornitura di luminarie. “Non solo alberi di Natale e comete – ha detto l’assessore alla Cura della città Davide Prandi – questo è un intervento strategico sulla stazione che punta a valorizzare viale IV novembre come porta d’accesso alla città e il quartiere della stazione come crocevia di culture, ed è in continuità con gli interventi di pulizia e manutenzione del verde. Il Natale è accoglienza, dialogo, incontro. È una festa che nasce dalla contaminazione e dalla capacità di aprirsi all’altro. Per la prima volta una comunità migrante decide di investire risorse proprie per valorizzare uno spazio pubblico e renderlo più bello per tutti. Questa è una buona notizia, non una minaccia”, conclude l’assessore.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Natale polemiche stazione Capodanno cinese viale IV Novembre lanterne cinesiReggio Emilia: le luminarie natalizie in viale IV novembre donate dalla comunità cinese












