REGGIO EMILIA – E’ così da un anno a questa parte, da quando in corso Garibaldi sono cominciati i lavori relativi al progetto della Passeggiata Settecentesca del Ducato Estense: le auto, anche senza permesso, che arrivano da via Emilia Santo Stefano non possono proseguire e sono costrette a svoltare in via porta Brennone. Una modifica alla viabilità che la giunta del Comune di Reggio ha deciso di rendere definitiva. Da lunedì, 24 aprile, la zona a traffico limitato sarà estesa da Corso Garibaldi, all’intersezione con via Porta Brennone, fino a via Ariosto all’intersezione con viale Montegrappa. Chi è sprovvisto di permesso dunque non potrà più proseguire: “Ci sembrava di fare un passo indietro” dice l’assessore alla mobilità del comune di Reggio Carlotta Bonvicini -. Siamo poi consapevoli del fatto che via Porta Brennone è totalmente inadeguata a sostenere un flusso libero che conta fino a 4 mila veicoli al giorno”.
Ma per il comune questo è solo un primo passo: “Io penso che i tempi siano maturi per cominciare a ragionare in modo più sereno sui temi di mobilità che interessano il centro storico” dice l’assessore Bonvicini. L’idea è quella di inserire nella Ztl anche via Emilia Santo Stefano fino a piazza Gioberti, trasformando in zona a traffico limitato tutto Corso Garibaldi: “L’impegno che ci siamo presi è quello di avviare un percorso di confronto con le realtà che gravitano attorno all’asse di via Emilia Santo Stefano e Corso Garibaldi da piazza Gioberti a via Porta Brennone nell’ottica di condividere il punto di arrivo e i tempi” sottolinea Carlotta Bonvicini.
Protesta la Lega: ‘E’ il colpo di grazia al centro storico’. La Confesercenti esprime preoccupazione per le attività della zona. Il Comune risponde così: “Pensiamo che l’indirizzo contenuto all’interno del piano della mobilità sia quello di riportare la vivibilità del centro storico in un’ottica di sostenibilità e di spazi a misura di persona“.
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