REGGIO EMILIA – La comunicazione ai clienti è arrivata per posta: la filiale in via Emilia Santo Stefano cesserà l’operatività dal 20 luglio. Chiude così una delle sedi più importanti di Unicredit, in città. I clienti potranno rivolgersi alla filiale Toschi, in via Fornaciari, nel pieno centro.
Compie dunque un passo in avanti il piano di ristrutturazione presentato dall’istituto di credito a dicembre 2019, quando i vertici hanno annunciato come strategia di contenimento dei costi la chiusura di 450 filiali in tutta Italia, un rapporto di uno a cinque che, secondo i sindacati, per la nostra provincia significa 8 sedi. E quella di via Emilia Santo Stefano è la prima a chiudere dopo il lockdown.
In realtà, dice la banca, la stessa filiale potrebbe rimanere aperta ancora qualche tempo per ricevere anche i clienti di un’altra filiale, quella di via Emilia all’Angelo, a circa 500 metri di distanza, dove è previsto l’avvio dei lavori di ristrutturazione e sarà necessario chiudere gli uffici per lasciare spazio al cantiere.
Attualmente, in provincia la banca conta circa 400 dipendenti e 45 filiali attive. Già negli ultimi anni ne sono state chiuse una dozzina, tra le più recenti quella di Mancasale e di viale Monte San Michele. Una scelta che Unicredit mette in collegamento con le cambiate abitudini dei clienti e, dunque, con la necessità di razionalizzare e ridefinire la presenza delle filiali sul territorio, a volte troppo vicine.
Il personale in esubero finora è stato gestito con i prepensionamenti, ma ai sindacati è stato comunicato che il piano industriale sarà rivisto come conseguenza degli effetti della pandemia e non le preoccupazioni per le ricadute occupazionali.
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