REGGIO EMILIA – Si stringe il cerchio attorno all’uomo che ha accoltellato a morte il 18enne tunisino Thabet Mohamed Ali, pochi minuti prima delle 3 di ieri, mercoledì, in stazione a Reggio Emilia. Le indagini dei carabinieri coordinate dalla procura di Reggio stanno proseguendo senza sosta e in una precisa direzione. Quando la persona sarà stata identificata con certezza, sarà poi possibile capire il movente e come si sia arrivati all’aggressione. Non si esclude nulla, a partire dalla lite per futili motivi finita nel sangue.

Thabet Mohamed Ali, la vittima
Finora il contributo più importante è arrivato dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena. L’omicidio è avvenuto intorno alle 2,50. Thabet e il suo aggressore erano sul binario 1 Ovest, la fermata della Reggio Ciano. Il 18enne è stato colpito da un solo colpo, alla scapola, che si è rivelata letale. Il giovane si è trascinato verso il sottopassaggio che porta ai binari, poi si è accasciato a terra. L’allarme è stato dato mezz’ora più tardi da una persona che ha notato il ferito. Ma quando i soccorsi sono arrivati non c’era più nulla da fare.
I carabinieri del reparto operativo guidati dal comandante Aniello Mautone hanno dato immediatamente via alle ricerche. Sono state sentite le altre persone senza fissa dimora che dormivano nell’area della stazione. Ieri nel corso della giornata, nei pressi di piazzale Marconi, un agente della polizia ferroviaria ha trovato l’arma del delitto: il coltello con una lama da 20 cm di cui l’assassino durante la fuga ha cercato di disfarsi.
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