REGGIO EMILIA – C’è anche il metano tra i rincari con cui anche i reggiani si trovano a dover fare i conti. Il prezzo del gas naturale in pochi giorni si è impennato.
Un euro e 99 centesimi, una cifra mai vista. C’è da dire che, al momento, i prezzi che si trovano alle stazioni di servizio sono molto diversi tra loro. La prima impennata si era vista all’inizio di ottobre: +20 centesimi circa, ma la quota dei due euro significa un raddoppio del costo.
Il rincaro si deve picco della domanda globale di gas naturale e di altri combustibili fossili da parte delle industrie. A questo va aggiunto il fatto che in Europa le riserve sono ai loro minimi storici dal 2013. Preoccupate sono anche le associazioni di settore; Federmetano, ad esempio, per arginare l’incremento del prezzo ha chiesto al governo di intervenire con sgravi fiscali.
Considerando anche i costi di manutenzione richiesti dai loro impianti, i mezzi a metano rischiano di diventare meno convenienti, con conseguenze anche per l’ambiente visto che passare alla benzina o al diesel vuol dire inquinare molto di più.
Sul rialzo del prezzo del metano interviene anche la Federconsumatori Emilia Romagna, presa d’assalto in queste ore dalle telefonate. “I nostri centralini sono in tilt per le proteste dei consumatori”, ha spiegato l’associazione ricordando che la nostra regione è quella con la maggiore diffusione di auto a metano. Per rendere evidente la stangata subìta dai “metanisti” viene fatto proprio l’esempio di un distributore reggiano presso il quale il costo al kg ha raggiunto i 2,26 euro contro i 0,99 delle settimane precedenti. Secondo Federconsumatori, occorre “verificare se sono in corso fenomeni speculativi”, per questo motivo “è necessario che scendano in campo la Guardia di Finanza così come il Garante della concorrenza e del mercato”.
Reggio Emilia rincaro metano rincari gas naturale












