REGGIO EMILIA – La nostra città diventa protagonista di un progetto sperimentale che coinvolge due studentesse fuori sede con disabilità cognitivo-comportamentali. L’obiettivo è quello di dare la possibilità anche a loro di proseguire gli studi e approcciarsi alla vita autonoma grazie al sostegno degli educatori.
Sofia Manaresi e Beatrice Masotti vengono rispettivamente da Forlì e Bologna e sono le protagoniste del progetto “appartamento e autonomia abitativa”. Le ragazze si sono iscritte al primo anno di Scienze dell’educazione a Reggio e da ottobre stanno sperimentando la vita da studentesse fuori sede aderendo al progetto di indipendenza di Università 21, che sostiene i ragazzi affetti da disabilità nel loro percorso universitario. “Si tratta di un progetto di autonomia e verso l’età adulta dei ragazzi, che vorranno frequentare il nostro percorso e che vengono da fuori Reggio e che vogliono avere questa opportunità di essere in un appartamento, quindi con tutto quello che ne consegue”, ha spiegato Loretta Melli, presidente di Università 21.
Alla realizzazione del progetto, sostenuto da Reggio Emilia Città senza barriere, hanno contribuito anche Acer, che ha messo a disposizione l’alloggio, e Farmacie Comunali Riunite, che ne sostiene i costi. “In questo caso, noi li sosteniamo – ha aggiunto l’assessora comunale a Pari opportunità, Annalisa Rabitti – perché anche semplicemente 2-3 persone in più che possono frequentare con i ragazzi della loro età, trovare degli amici, frequentare ambienti universitari è una grandissima ricchezza. Per i ragazzi, ma anche per la nostra università, noi crediamo”.
Le studentesse vengono a Reggio due volte la settimana, viaggiando in autonomia sui mezzi pubblici. Insieme all’educatrice, Sofia e Beatrice seguono le lezioni, fanno la spesa e poi tornano nel loro appartamento in centro storico, nei pressi della sede di Università 21 e del polo universitario, dove sperimentano la vita fuori casa. Grazie al progetto, le ragazze hanno imparato a muoversi in città e stanno migliorando nella gestione del tempo, nella cura della propria persona e degli spazi comuni. Ma soprattutto, da questa esperienza è nata una bella amicizia.
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