REGGIO EMILIA – Sta per sorgere un nuovo polo attrezzato in città, a disposizione dei senza fissa dimora. Il progetto, presentato dieci mesi fa dall’amministrazione comunale, sta procedendo su un doppio binario. Da una parte ci sono le infrastrutture destinatarie di ristrutturazioni, dall’altra ci sono i servizi.
Mette assieme, infatti, cantieri ed erogazione di attività a sostegno di persone bisognose, lo stanziamento del Pnrr necessario a realizzare il tutto. Fondi, per un totale di 900mila euro, che in parte sono già arrivati. L’amministrazione è stata in grado di aggiudicarseli pianificando un intervento che fornirà alloggi agli emarginati, compresi coloro che vivono in strada, realizzando al contempo un cosiddetto polo sociale. Quest’ultimo sarà allestito in via Kennedy, negli spazi che un tempo ospitavano aule e laboratori del dipartimento di Agraria dell’università.
Sono previsti spogliatoi forniti di doccia, stanze per colloqui e momenti formativi, sportelli dedicati alle questioni legali e alle consulenze di tipo psicologico. Il centro, inoltre, includerà una lavanderia, una zona ristoro e un punto sanitario fornito di farmacia.
I lavori, che avranno una durata di 8 mesi, dovrebbero partire entro l’estate. La gestione dei servizi che verranno forniti all’interno del polo è già stata assegnata. Se ne occuperà la Cooperativa sociale Papa Giovanni XXIII, che già gestisce attività a favore di persone che vivono ai margini, come il dormitorio e l’Unità di strada. La stessa realtà del terzo settore dovrà occuparsi anche della palazzina al civico 85 di via Dalmazia. Si tratta della struttura, che già fa parte del circuito dell’accoglienza, oggetto anch’essa di ristrutturazione. Un intervento dal 500mila euro che realizzerà mini alloggi in grado di ospitare fino a venti persone senza fissa dimora o in emergenza abitativa. Anche in questo caso il cantiere dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2025.