REGGIO EMILIA – La segnalazione ricevuta sia dal 118 che dalle forze dell’ordine indicava un possibile accoltellamento in via Don Alai, la laterale di via Eritrea a un passo da piazzale Marconi, ribattezzata dai residente come “via discarica” per i frequenti episodi di abbandono di rifiuti.
L’allarme è stato lanciato alle 22.15 da un residente che aveva appena udito rumori e urla giungere da un appartamento del suo condominio.
Raggiunta l’abitazione, i soccorritori e gli agenti della questura si sono trovati dinanzi a un uomo di 28 anni sanguinante, con escoriazioni sulle braccia ma soprattutto con una grossa scheggia di vetro conficcata nella schiena, al di sotto di una scapola.
Dopo avere ricevuto i primi aiuti, il ferito, cittadino egiziano, è stato trasportato con un codice di massima gravità al Santa Maria Nuova. Se la caverà con 15 giorni di prognosi. In ospedale con lui gli agenti della polizia che hanno proseguito gli accertamenti sull’accaduto.
Nell’alloggio c’era una porta a vetri infranta. Il 28enne, che non parla italiano e che era piuttosto sconvolto, ha fatto capire a gesti ai poliziotti di essersi ferito andando a sbattere contro l’inserto in vetro della porta. Le indagini proseguono per capire la dinamica di episodio che fa pensare a tutto fuorché a un incidente. Tra le informazioni raccolte anche i dettagli sul contratto d’affitto in essere sull’immobile teatro del ferimento. Nel giustificare la propria presenza nell’abitazione il malcapito finito in ospedale è risultato piuttosto vago.
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