REGGIO EMILIA – La Regione, nell’ambito di un programma triennale che ha assegnato alle diverse province oltre 10 milioni di euro per interventi di ripristino di alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica, ha destinato a Reggio Emilia 1 milione di euro per interventi di manutenzione straordinaria su circa 80 appartamenti, attualmente vuoti, di proprietà di 26 Comuni della provincia. Gli immobili sono stati individuati. I lavori sono già iniziati e continueranno fino a fine anno. Riguarderanno principalmente la messa in sicurezza degli impianti, il rifacimento di pavimentazioni e di bagni, la sostituzione di serramenti.
Una volta pronti, gli 80 alloggi ripristinati andranno ad aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica disponibile dei 26 Comuni reggiani, i quali provvederanno ad effettuare nuove assegnazioni alle famiglie attualmente in attesa di alloggio a canone sociale.
I Comuni che hanno ottenuto le risorse regionali sono: Bagnolo in Piano, Bibbiano, Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Casalgrande, Castellarano, Castelnovo di Sotto, Castelnovo ne’ Monti, Cavriago, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano e Reggio Emilia che ha ottenuto circa 620mila euro.
“Acer è impegnata a sostenere i Comuni nel reperire tutte le risorse disponibili per il settore casa e dare rapidamente attuazione all’esecuzione dei lavori, curando la qualità degli interventi – spiega Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – in questo caso, si tratta di molti interventi di medie dimensioni in cui saranno impiegate decine di imprese di artigiani locali”.
“Grazie a questi fondi daremo risposta a molte famiglie in attesa di alloggio, di cui qualche decina in città” commenta l’assessore alla Casa e alla Partecipazione Lanfranco De Franco. “La Regione è l’unico ente che aiuta i Comuni sulle Politiche abitative assegnando risorse per il ripristino di singoli alloggi vuoti, mentre mancano da tempo fondi nazionali ed europei a questo scopo. In assenza di risposte sul mercato della locazione privata, la messa a disposizione di alloggi pubblici è l’unica risposta per chi ha bisogno e, nonostante l’emergenza abitativa sia sempre più grave a livello nazionale, tutto rimane in carico ai Comuni e alle Acer. Da parte nostra – conclude l’assessore De Franco – agiremo nel minor tempo possibile per mettere a disposizione questi appartamenti dando risposta alle famiglie in cima alle graduatorie, che spesso attendono molti anni per avere una casa popolare e che possono così iniziare a progettare una vita più serena e sicura”.