REGGIO EMILIA – Un importante convegno medico – scientifico organizzato da una nota azienda privata, che nulla ha a che fare con il settore farmaceutico: questo è solo uno dei tanti aspetti innovativi che contraddistinguono l’evento che si terrà a Reggio Emilia, all’Hotel Best Western Classic di via Louis Pasteur, il prossimo 18 novembre dalle 14.
Un evento che nasce dall’esperienza personale di confronto con una patologia rara, la Miastenia gravis, che 10 anni fa ha colpito Claudio Bombardi, direttore generale di Bombardi Rettifiche, azienda metalmeccanica di Cadelbosco di Sopra. Da quella esperienza, Claudio e la moglie Claudia Buzzi hanno voluto trarre un’occasione: quella di far conoscere meglio una patologia rara, che in Italia coinvolge comunque circa 17mila pazienti, secondo gli studi più recenti.
Afferma Bombardi: “Abbiamo costruito un convegno di alto livello, che vedrà interventi di medici dell’istituto neurologico Besta di Milano, medici dell’Ausl reggiana ed altri Professionisti che quotidianamente si confrontano con questa patologia. Il nostro obiettivo è divulgare maggiore conoscenza su questa malattia, ma anche non fare sentire sole le persone che ne soffrono, far capire che esiste una rete di specialisti in grado di seguirne ogni aspetto”.
Aggiunge la moglie, Claudia Buzzi: “Vorremmo ringraziare la rete di collaborazioni che ci ha permesso di costruire questo evento e le importanti realtà che lo hanno patrocinato: oltre a Besta e Ausl, cito il Comune di Reggio Emilia, il Comune di Cavriago, la Provincia di Reggio, e poi tante associazioni e realtà imprenditoriali”.
Spiega Lorenzo Maggi, neurologo dell’istituto Besta: “Si tratta di una malattia complessa ed eterogenea nelle manifestazioni, molto diverse da paziente a paziente e che possono modificarsi anche nello stesso individuo. I sintomi iniziali sono indebolimento della muscolatura degli occhi, palpebre cadenti: il coinvolgimento iniziale dei muscoli oculari rende l’oculista una figura importante nel percorso di diagnosi di questi pazienti che, di fronte a un sospetto di malattia, devono essere indirizzati dal neurologo per gli opportuni approfondimenti, tramite una serie di test tra cui il dosaggio anticorpale e l’elettromiografia che permette di valutare il funzionamento della giunzione neuromuscolare. Nei casi più gravi, si arriva poi alla difficoltà di muovere arti superiori e inferiori, o di linguaggio, della masticazione e deglutizione”. Una malattica che però se riconosciuta in tempo e con le giuste terapie si può coniugare con una vita quasi normale.
Il programma del convegno del 18 novembre, che sarà moderato dalla collega Manuela Catellani, prevede dalle 14 l’accoglienza e accredito dei partecipanti (l’iniziativa è a partecipazione libera e gratuita). Inizio alle 14.30 con saluti di benvenuto e introduzione, e dalle 14.45 una serie di approfondimenti sulle cause, i sintomi e l’evoluzione della malattia; lo studio, la diagnosi e la gestione quotidiana della patologia sul territorio; la Miastenia nei pazienti pediatrici, anziani, oncologici e nelle donne in gravidanza; l’impegno dell’Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative – Amici del Besta e sulla rete di caregiver e professionisti a supporto dei pazienti. Per informazioni, iscrizioni e il programma dettagliato: https://miastenia.bombardi.it/.