REGGIO EMILIA – In tribunale e in procura a Reggio manca circa il 30% del personale amministrativo, in particolare mancano cancellieri esperti e assistenti giudiziari e sono previsti a breve ulteriori pensionamenti. La mole di lavoro per contro è aumentata notevolmente, arrivano nei nostri uffici giudiziari 10 mila notizie di reato ogni anno e dall’inizio del 2023 sono già 236 i nuovi fascicoli aperti. A denunciare una situazione ormai “al collasso” sono Cgil Cisl e Uil in una giornata di mobilitazione a livello nazionale, anche per rivendicare i nuovi contratti integrativi in ogni settore.
Afferma Laura Bellezza, Rsu – Cgil in procura a Reggio Emilia: “L’ufficio giudiziario è costretto a utilizzare i volontari, in procura a Reggio su un organico di 37 ci siamo in 26 e 10 sono volontari”. In tribunale manca un dirigente amministrativo, stessa cosa in procura, dove tra poco saranno trasferiti anche quattro magistrati. “Mancano 5 assistenti – prosegue Bellezza – 6 cancellieri, fondamentali per assistere i magistrati”.
Con la riforma del Ministro Marta Cartabia sono state assunte 60 persone a tempo determinato per il tribunale, per informatizzare i fascicoli, fascicoli che però devono partire dalla procura e qui manca personale. Stessa situazione per l’ufficio di esecuzione penale: l’organico prevede 33 posti ma sono solo 22 i lavoratori. E negli ultimi 20 anni le misure alternative e le sanzioni di cui l’ufficio si occupa sono auemtate del 600%.
Spiega Franco Lombardo, della Uil Pubblica Amministrazione : “Io faccio parte dell’ufficio di esecuzione penale, la carenza di personale riguarda i servzi sociali e altri settori, sta diventando preoccupante”. Il Governo ha convocato un incontro per il 22 marzo, ma all’ordine del giorno non c’è la carenza di personale. Conclude Cristian Villani della Fp Cisl Emilia Romagna: “Rivendichiamo diritti negati da anni”.
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